
Fonti rinnovabili ed efficienza energetica
Le produzioni dell’impianto di Pieve Vergonte hanno sempre richiesto, fin dalla sua fondazione, grande disponibilità di energia elettrica: per questo motivo, tra gli anni ’40 e ’50 del ‘secolo scorso la proprietà si è impegnata nella costruzione di due centrali idroelettriche, in grado di coprire i fabbisogni energetici dello stabilimento.
Le centrali idroelettriche
Il primo ad essere inaugurato fu l’Impianto Idroelettrico di Megolo, entrato in servizio nel 1941; è situato nella frazione di Megolo del comune di Pieve Vergonte, dove ha sede anche l’unità produttiva. La centrale elettrica è alimentata principalmente dalle acque del fiume Toce; in misura minore, da quelle del fiume Anza.
La presa sul fiume Toce è in località Prata, con uno sbarramento composto da 6 paratoie, dotato di apposita “scala di risalita“, per favorire la mobilità delle specie ittiche autoctone, in particolare trote fario, trote marmorate e temoli. Dalla presa sul fiume Toce parte un canale di carico lungo circa 5 km, con una sezione media di 15m di larghezza e 4m di altezza.
L’energia prodotta è pari a poco meno di 8.000 kWh annui; viene trasportata in stabilimento con una linea aerea lunga 2,8 km. Dalla centrale parte il canale di scarico lungo 1,5 km, che restituisce l’acqua al fiume Toce.


Il secondo ad essere inaugurato fu l’Impianto Idroelettrico di Ceppo Morelli, entrato in servizio nel 1948; è situato in Valle Anzasca, a 813 metri sul livello del mare, ed utilizza le acque dei torrenti Anza e Quarazza, che vengono prelevate nel Comune di Macugnaga, a quota 1.334 metri s.l.m..
Qui è situata la diga che da vita al Lago delle Fate; da qui, le acque vengono traportate alla centrale, che si trova nel comune di Ceppo Morelli, tramite un canale in galleria della lunghezza di ben 5.859 metri, con una portata di 400 litri d’acqua al secondo: la condotta forzata effettua un salto di ben 550 metri.
L’energia prodotta, pari a circa 14.000 kWh annui, viene trasportata allo stabilimento di Pieve Vergonte mediante un apposito elettrodotto, che corre per 19,7 km.
Il sito di Pieve Vergonte fa parte del sistema di difesa della rete elettrica nazionale; in ragione di questo, il consumo elettrico dello stabilimento può essere temporaneamente ridotto per far fronte ad emergenze della rete stessa.
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